Si è concluso in modo positivo il progetto “Parliamone insieme”, realizzato dalla Casa nel sole in tre istituti superiori di Benevento,l’Istituto Tecnico Agrario con la sezione per geometri, e il liceo scientifico “Rummo”. Il progetto è stato realizzato in orario curriculare grazie alla disponibilità di alcuni docenti, che hanno messo le proprie ore a disposizione dei volontari della Casa nel Sole per poter incontrare i ragazzi di alcune classi del biennio dei suddetti istituti. In particolare sono state interessate due classi del geometra e una dell’istituto agrario con tre incontri ciascuna, e una classe del liceo scientifico con due incontri . L’obiettivo (principale) primario del progetto era di educare i ragazzi all’ascolto degli altri allo scopo di creare, in un clima di fiducia e di rispetto reciproco, uno spazio di confronto e di dialogo dove poter esprimere liberamente le proprie emozioni e far emergere un eventuale disagio. L’altro obiettivo era quello di aiutare i ragazzi a prendere consapevolezza di se, imparando a guardarsi dentro e a riconoscere le proprie emozioni. Nel primo incontro i volontari della Casa nel Sole hanno fatto una breve introduzione sulla storia e sulle attività dell’associazione, con l’ausilio di slides e videoproiezioni,facendo emergere negli alunni l’interesse su alcuni aspetti del disagio giovanile, sui quali poi essi sono stati chiamati ad esprimersi, compatibilmente con i limiti di tempo. Il secondo incontro è iniziato con la proiezione di un corto ”Il tavolo giusto”, realizzato dall’Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri” di Castelvenere e dall’Istituto Tecnico per il Turismo di Faicchio: esso ha introdotto, attraverso la testimonianza di esperienze vissute, il tema delle droghe, dell’alcool e di tutte le dipendenze in generale, compresa quella dal gioco e da internet. La discussione che ne è seguita ha evidenziato la necessità di chiedere aiuto agli altri nel momento del bisogno, senza illudersi di poter farcela da soli e ha anche mostrato l’utilità del volontariato come aiuto per se stessi, nel proprio cammino di crescita e di guarigione. Il terzo incontro è stata una dimostrazione pratica di quello che è un “gruppo di ascolto”: i ragazzi si sono disposti in cerchio, secondo la metodologia della Casa nel Sole, allo scopo di sentirsi tutti sullo stesso piano, senza posizioni di privilegio e anche di sentire meglio il senso dell’accoglienza e dell’abbraccio del gruppo. Sono state spiegate le regole dell’ascolto e del rispetto reciproco, fondamentali per creare fiducia e abbandono in colui che parla, per poi passare ad una breve presentazione di se stessi da parte di tutti, compresi i docenti . Infine ciascuno ha espresso un suo pensiero sul senso dell’amicizia. La partecipazione degli allievi è stata soddisfacente, tutti si sono resi conto di quanto sia difficile riuscire ad esprimere qualcosa di sé e di quanto possano disturbare la concentrazione le varie interruzioni, spesso inevitabili nel contesto scolastico. Comunque tutti hanno comunicato qualcosa di sé , mostrandosi favorevoli ad un eventuale proseguimento del progetto in futuro. Gli alunni dell’Istituto Agrario hanno anche realizzato un cartellone con le loro considerazioni su quanto hanno vissuto. In conclusione l’esperienza può senz’altro ritenersi positiva malgrado non siano mancate alcune difficoltà:i nfatti il dover realizzare gli incontri in orario curricolare ha costituito un condizionamento per la realizzazione del silenzio e dell’ascolto, e ha reso necessario limitare il numero di incontri per non sottrarre ore di lezione. Tuttavia si è percepita la disponibilità da parte di docenti e alunni a proseguire nel lavoro iniziato anche con opportuni aggiustamenti.